1) CON I VINI LEGGERI SI VA LEGGERI
Abbinare cibo ai vini bianchi e rossi secchi, leggeri e dal sapore semplice, è la cosa più semplice visto che non si trova nessun elemento caratteristico nel vino che potrebbe coprire il sapore del cibo.
Abbinare cibo ai vini bianchi e rossi secchi, leggeri e dal sapore semplice, è la cosa più semplice visto che non si trova nessun elemento caratteristico nel vino che potrebbe coprire il sapore del cibo.
Se nel corso della preparazione il piatto subisce solo un piccolo intervento (brasatura, cottura al vapore, bollitura), potrà essere abbinato perfettamente a vini più leggeri. Quando cuciniamo alla griglia, al forno o rosoliamo, possiamo abbinare ai cibi vini molto più robusti, dato che nella preparazione i piatti si arricchiscono di nuove note. Se si frigge nell’olio, un vino leggero ma dalla giusta acidità è la scelta ideale, dato che il contenuto di grassi dei piatti aumenta durante la frittura.
I piatti serviti freddi, gli stuzzichini freddi richiedono vini più leggeri che a loro volta possono essere raffreddati. Possiamo scegliere un vino bianco, rosato o anche un leggero vino rosso fruttato.
Più intenso è il sapore del piatto, più intenso deve essere il vino per un abbinamento perfetto. Il vino va cercato sempre considerando il sapore più intenso.
Nel caso dei sapori acidi - come ad esempio limone, aceto, pomodori, ecc. - gli acidi presenti nel vino devono essere in equilibrio con gli acidi presenti nel piatto, perciò va scelto un vino dall’acidità dinamica.
Quando si mangia un dolce, il vino deve essere più dolce del dessert perché a causa del sapore dolce il vino sembra più secco. Un’eccezione è il gusto del cioccolato fondente che può essere accompagnato anche da vini rossi tannici e corposi.
Offrendo una salsa ai frutti o qualsiasi altra salsa dolce per accompagnare un piatto neutrale, il carattere fruttato del vino deve essere in armonia con i sapori della salsa.
I sapori affumicati richiedono un vino caratteristico in armonia con l’intensità dei sapori affumicati. Anche un po’ di zuccheri residui funzionano bene con tali piatti.
I rossi corposi e robusti accompagnano bene i piatti ricchi e pesanti. Come ad esempio nel caso delle carni di selvaggina pesanti o dell’arrosto di manzo.
Si possono combinare bene i vini dolci con spiccata acidità e spessi con i piatti grassi. Il fegato d’oca/d’anatra fritto nel grasso accompagnato dal tokaji aszú ne è un classico esempio.