Altre grandi istituzioni prosperarono. Alcune sono giunte fino ai giorni d’oggi, altre sono state recentemente fatte rivivere. Il caffè-pasticceria Gerbeaud porta ancora oggi il nome e propone i divini dessert dell’imprenditore svizzero che lo rilevò sul finire del XIX secolo. Su Andrássy út, il Divatcsarnok, poi ribattezzato Grandi Magazzini Paris, ospitò l’apertura del Café Párisi alla fine del 2018. Gli affreschi del celebre Károly Lotz e i lampadari della Belle Époque richiamano il fascino d'un tempo. Progettato per accogliere una banca più di un secolo fa, la decoratissima Corte Párizsi è stata riconvertita in un hotel di alta gamma, con un elegante caffè nello spettacolare atrio.
Il più grandioso di tutti è però un caffè trasformato poi in albergo. Il New York Café ha aperto i battenti sul Nagykörút nel 1894, commissionato dalla Compagnia di assicurazioni New York, a cui deve il nome. Inizialmente, solo il piano terra dell’edificio era adibito a caffè. Impreziosito da una fontana, da lampadari in stile veneziano e da affreschi sul soffitto, ha elevato l’idea di caffè elegante.
La leggenda cominciò il giorno dell'apertura, quando lo scrittore Ferenc Molnár avrebbe gettato nel Danubio le chiavi della porta per fare in modo che non chiudesse mai. Agli scrittori, naturalmente, venne offerto un menù speciale.
Il New York Café poté assistere alla fine dell’età d’oro di Budapest e fu uno dei precursori dell’età d’argento dopo la prima guerra mondiale, quando cominciò ad attirare personalità del nascente mondo del cinema, oltre che della letteratura. È qui, ad esempio, che il regista di Casablanca, Mihály Kertész, incontrò il famoso produttore cinematografico britannico Sándor (Alexander) Korda.
Come molti dei più illustri edifici storici di Budapest, il New York Cafè ha subito una moderna ristrutturazione all’inizio del 2000, quando il gruppo italiano Boscolo lo riportò in auge come hotel di lusso, riaprendo anche il caffè.
L’odierna cultura dei caffè si basa però su molto più delle leggende letterarie. Il caffè stesso è diventato un elemento essenziale. La Kávétársaság (“Compagnia del caffè”) in Nádor utca rifornisce numerosi caffè della città con arabiche di qualità e miscele dalla tostatura scura. Parliamo in particolare del quartiere emergente di Újlipótváros, dove giovani professionisti si fermano al Madal e al My Green Cup, e di locali come Kelet e Hadik (rinato a un secolo dalla sua apertura), lungo la Bartók Béla út. Altre entusiasmanti iniziative sulla scena dei caffè di Budapest sono Espresso Embassy e My Little Melbourne, proprio nel centro della città. Se vi trovate vicino a Kálvin tér e vi viene voglia di un caffè appena tostato, recatevi invece al Tamp & Pull Espresso Bar, al Double Shot o al Kaffeine.