Tutto quello che c’è da sapere sui pedaggi autostradali ungheresi

Come per i trasporti pubblici è necessario acquistare il biglietto in anticipo, anche il bollino va acquistato prima di immettersi in autostrada. Ma una grande agevolazione per i più distratti è che, se non ci si riesce, si ha ancora un’ora di tempo per fermarsi in una stazione di servizio oppure (naturalmente non mentre si guida) acquistare il biglietto online. Il bollino non serve solo in autostrada, ma anche sulla superstrada. 

Tra quelli nazionali il più breve è quello settimanale, che prevede il giorno d’inizio e nove giorni consecutivi di validità.

Il mensile è valido dal giorno d’inizio fino alle 24 dello stesso giorno del mese successivo o fino alle 24 dell’ultimo giorno del mese.

Se si viaggia spesso in Ungheria per motivi privati o di lavoro, si consiglia di acquistare un bollino annuale. Questo può essere utilizzato dal primo giorno dell’anno in corso o dalla data d’acquisto nell’anno in corso fino alla mezzanotte del 31 gennaio dell’anno successivo. Cioè, nel caso d’un nuovo cliente, può significare fino a 13 mesi. 

Per i bollini settimanali e mensili, è importante notare che se il cliente non specifica l’inizio del periodo di validità del bollino elettronico, esso darà diritto ad utilizzare l’autostrada a partire dalla data d’acquisto.

È possibile anche acquistare un bollino regionale, che può essere utilizzato solamente sulla rete autostradale a pedaggio della regione in questione.

Al momento di acquistare un bollino autostradale, prima di pagare controllate i dati riportati sul bollino elettronico, come numero di targa, sigla della nazione, categoria di pedaggio, periodo di validità e, se acquistate un bollino regionale, la regione. Se non si inseriscono correttamente i dati, si può essere soggetti al pagamento d’una sovrattassa.

Per determinarla occorre controllare i campi “J” (categoria del veicolo), “F.1” (peso complessivo) e “S.1” (numero di posti a sedere insieme al conducente) della carta di circolazione e tenere conto del loro contenuto.

Ad esempio la categoria D1 comprende un’autovettura di peso inferiore a 3,5 tonnellate e il suo rimorchio, che può trasportare fino a 7 persone, se nella carta di circolazione nel campo “J” è “M1” (autovettura) o “M1G” (autovettura fuoristrada). Se una di queste condizioni non viene soddisfatta o se nel campo “J” figura il codice “N1” (autoveicolo per il trasporto di merci di peso totale inferiore a 3,5 tonnellate) o “N1G” (autocarro fuoristrada), il veicolo rientra sicuramente nella categoria di pedaggio D2.

Se avete delle domande, cliccate qui e otterrete delle risposte sicure. Buon viaggio e attenzione alla guida!