Budapest 4 °C
Magyar Magyar

Regione di Pécs per senior - 3 giorno

Regione di Pécs
Quanto tempo occorre?
3 giorno
Il mezzo di trasporto più indicato:
autobus
bicicletta
auto
Questa regione è conosciuta per:
Patrimonio mondiale
Bagni e piscine
Cultura e monumenti storici
Luoghi di culto
Regione di Pécs
L’Ungheria per senior
1. giorno

Dove altro iniziare la scoperta della capitale della cultura se non nella “mini città” del quartiere Zsolnay, quartiere culturale indipendente di Pécs costruito al posto dell’ex manifattura di porcellane Zsolnay? Questo quartiere è un vero paradiso per le famiglie visto che regala esperienze indimenticabili a tutti. Scoprite la via dei negozi artigianali nell’ambito di una piacevole passeggiata, poi fate una sosta nel teatro delle marionette Bóbita. Questo teatro che vanta un passato di quasi sessant’anni offre fantastici spettacoli ed inoltre è possibile partecipare anche ad attività didattiche come ad esempio la creazione di marionette. L’edificio ospita anche una caffetteria quindi potete ricaricarvi per poter affrontare il resto della giornata. La prossima tappa è il planetario, ma strada facendo fermatevi nel parco giochi all’aperto. Nel primo planetario ottico dell’Ungheria è possibile viaggiare nel tempo, nello spazio ed avventurarsi nel cosmo. I programmi non finiscono qua, almeno non per i bambini interessati alle scienze! Alla lezione di fisica più interessante del quartiere, quasi una lezione di magia, si possono fare esperimenti con i suoni, collisioni e l’azoto liquido. Dopo tutti questi divertimenti ora si va a visitare il centro.

 

Se invece preferite appoggiarvi all’aiuto di una guida professionale, non dovete far altro che salire sul trenino che fa il giro della città ed aprire bene le orecchie. Il trenino Dotto è originario di Pécs e quindi conosce informazioni di cui forse non sanno nulla neanche gli abitanti del posto. Durante il viaggio di 50 minuti incontrerete molti cittadini sorridenti che vi saluteranno. Il percorso fatto dal trenino parte dalla piazza principale e arriva al quartiere Zsolnay attraversando stradine che nascondono simboli di Pécs e strade più trafficate. Con un po’ di fortuna l’autista fa anche un po’ di drifting per il grande divertimento dei bambini. Il trenino circola ogni giorno dalle 10 alle 18, partendo ogni ora davanti al Liceo Nagy Lajos che funge anche da punto d’arrivo. È un posto ideale da dove iniziare il tour della città durante il quale potete scoprire i siti di Pécs appartenenti al patrimonio mondiale dell’umanità. Il muro dei lucchetti, primo in paese di questo genere, è uno dei luoghi più amati di Pécs e si trova in via Káptalan. Esistono solo aneddoti sulla nascita di questo posto, tuttavia una cosa è sicura: ogni giovane di Pécs colloca il suo lucchetto qua insieme al suo amore. Non lontano da qui si trova il centro visitatori Cella Septichora, posto ideale per concludere la giornata. Uno dei fiori all’occhiello di Pécs sono le tombe paleocristiane che figurano sulla lista del patrimonio dell’umanità. Non preoccupatevi neanche se il tour finisce dopo il tramonto, nel centro visitatori Cella Septichora potete partecipare ad una visita guidata notturna divertente, i bambini la adoreranno!

 

 Già che si parla di edifici interessanti, non perdetevi neanche la cattedrale, uno dei simboli di Pécs. In piazza del Duomo si nota subito la cattedrale a quattro torri di San Pietro e Paolo, simbolo di Pécs. Pochi lo sanno ma è possibile salire sulla torre-belvedere della cattedrale nell’ambito di una visita guidata. Il panorama che si apre è indimenticabile! Dopo essere usciti dall’incanto dell’edificio affascinante, scendete giù nella vicina cantina vescovile segreta. La leggenda narra che quando il vescovo József Cserháti aveva qualcosa da dire in segreto ai suoi confidenti, li invitava nel “bar Texas” ossia nella cantina raggiungibile attraverso un tunnel. All’epoca del partito-stato era l’unico posto dove rifugiarsi scendendo dal palazzo vescovile pieno di cimici per poter discutere ciò che doveva rimanere segreto ai dirigenti dello stato. Il passaggio parte dal giardino del palazzo vescovile, vi consigliamo di prenotare il tour. 

2. giorni

Sicuramente non avete ancora scoperto tutto nel quartiere Zsolnay! Passeggiando lungo la via dei negozi artigianali dovete per forza fermarvi per un assaggino nel negozio di cioccolato Csoko-láda dove perfino i vassoi ed i lecca-lecca sono di cioccolato. Le esperienze dolci non finiscono qui, vale la pena visitare anche il laboratorio della manifattura di caramelle Nosztalgia Cukorka. Gyula Kovács, “lo zio delle caramelle” del quartiere appartiene a quei pochi maestri confettieri ungheresi che praticano il loro mestiere a livello professionale. I visitatori possono vedere il processo di produzione spettacolare delle caramelle ed assaggiare questi dolci coloratissimi e deliziosi. Ai gamer è vivamente consigliata la visita di mezza giornata del “palazzo dei miracoli”, il laboratorio Játechtér dove si può provare tutto, dal Nintendo fino ai giochi di oggi ad alta tecnologia. I gamer potrebbero passarci lunghe giornate e provare una selezione di giochi arcade davanti ad uno schermo gigante grazie ai vari PC, consolle, sensori kinect, Xbox, simulatori. Non soltanto i secchioni si troveranno bene qui! Alla mostra dedicata alla storia della tecnica si può vedere l’evoluzione degli strumenti: lo sviluppo dei prodotti elettronici di consumo e della grafica in 3D, il percorso dall’animazione iniziale dei primi giochi attraverso gli effetti visivi fino alle immagini in 3D. Attenzione: è fortemente consigliato provare gli strumenti esposti.

 

La seconda parte della giornata sarà altrettanto interessante, la prossima fermata è il giardino zoologico di Pécs. Il divertimento è garantito sia per i più piccoli che per gli adulti. Coloro che arrivano con un bebè possono utilizzare la rampa appositamente realizzata per l’accesso con passeggini, anzi, alla cassa è possibile noleggiare perfino un marsupio. Osservate attentamente i colobi abissini, è nato recentemente il nuovo membro della famiglia, bianco come la neve. Anche tra i lama potete osservare un nuovo arrivato: un puledro nero corvino nato da genitori pezzati. Grazie ai cartelli informativi la visita allo zoo di Pécs diventa divertente e allo stesso tempo interessante anche se non potete unirvi ad un gruppo guidato. Avrete modo di ricaricarvi nel ristorante dello zoo dotato di fasciatoio per bambini e di un negozio souvenir.

 

3. giorni

Per mettere la ciliegina sulla torta vi consigliamo di visitare le terme di Harkány, uno dei luoghi fantastici curativi d’Ungheria! Qui non solo è possibile immergersi nell’acqua curativa ma ogni mese vengono organizzati programmi divertenti per famiglie e bagni notturni. Vale la pena rimanere nell’acqua quanto più tempo possibile visto che l’acqua termale di Harkány vanta una composizione unica in tutta Europa grazie al suo contenuto di minerali pari a più di 1000 mg al litro. Dall’aspetto curativo la sostanza più significativa tra i minerali è il solfito di carbonile che svolge un ruolo importante nella ricostruzione dei composti sulfurei che costituiscono le cartilagini. L’acqua sgorga in superficie da una profondità di 50-70 metri ad una temperatura media di 62°C, che rende davvero piacevoli le ore dedicate alla cura. La giornata finisce ai piedi meridionali dei monti Villány, nel castello di Siklós. Andate a vedere la prigione, la stanza delle torture e ricaricatevi nella cantina-enoteca del museo del vino. Non vi resta altro che finire in bellezza questa giornata piena di esperienze con una cena tranquilla in prossimità del castello.

 

VIAGGIA COME UN UNGHERESE