Il Castello di Füzér: Medioevo reloaded!

Nel castello di Füzér potrai apprendere la storia della fortezza con l’aiuto degli animatori. Füzér è situata in uno dei punti più settentrionali d’Ungheria, nella parte più orientale dei monti Zemplén. Il paesino è raggiungibile da due strade principali: la strada 37 percorrendo Szerencs-Sárospatak-Sátoraljaújhely o la strada statale 3 dalla direzione di Hidasnémeti – Gönc – Telkibánya. La strada corre accanto alla famosa microregione vinicola di Tokaj-Hegyalja dove vale la pena fare una sosta alle cantine. Già che ci sei, non perderti il Centro visitatori del Parco naturale di Nagy-Milic, il museo-villaggio (“Tájház porták”) e l’edificio della Guardia del castello! Grazie alle piattaforme interattive possono percorrere le attrazioni principali di questa zona anche coloro che trovano difficile o non ce la fanno affatto a salire al castello. Tuttavia se te la senti, devi assolutamente salire perché le dimensioni e le proporzioni danno un effetto completamente diverso da vicino, per non parlare dello scricchiolio delle assi di legno sotto i piedi, un’esperienza che nessuna soluzione virtuale può regalarti.

Qui saprai chi erano i proprietari del castello e come vivevano nel medioevo! Il nome del castello fu menzionato per la prima volta in una lettera datata 1264 e secondo un’altra risalente al 1270 il proprietario del castello nella prima metà del secolo XIII fu un certo “maestro Andronicus cieco” della tribù dei Kompolt che lo vendette al re Andrea II d’Ungheria. Secondo un altro atto ufficiale che menziona il nome di Füzér, il castello - insieme al feudo - fu regalato dal re Béla IV a sua figlia Anna a cui poi lo estorse suo fratello con violenza. Nel 1320 il castello di Füzér ritorna di nuovo come castello reale. Nel 1389 il castello fu donato ai figli di Péter Perényi da re Sigismondo di Lussemburgo. Il castello di Füzér ebbe il suo periodo più significativo quando fu di proprietà dei Perényi. Dopo la sconfitta di Mohács del 1526 la guardia della corona Péter Perényi fece trasportare la Sacra Corona nel castello di Füzér e la tenne lontana dagli ottomani. Il 3 novembre 1527 Perényi si unì a Ferdinando I e consegnò la corona all’arciduca austriaco che fu il pretendente del trono legittimo ai sensi degli accordi in vigore. Come riconoscimento Perényi ricevette in cambio Sárospatak e l’usufrutto dei beni del vescovato di Eger. L’ultimo proprietario di questa zona fu Ferenc Bónis. Un generale di Cracovia fece incendiare il castello di Füzér affinché non potesse servire da rifugio ai ribelli. Tra il 1934 e il 1936 furono effettuati piccoli lavori di conservazione sulle rovine del castello a spese della famiglia Károlyi che possedeva il feudo a partire dal 1686. Gli scavi per la scoperta del castello iniziarono soltanto nel 1977 e sono tuttora in corso. Il restauro del castello iniziò negli anni ‘90 ed i lavori eseguiti in diverse fasi sono in corso ancora oggi. Un paio di anni fa è stato ricostruito il castello inferiore e rinnovate la cappella, l’ala del palazzo e la torre inferiore del castello superiore.

Tutto ciò che si vede è un tentativo di conservazione di un monumento: i lavori di ricostruzione sono stati progettati da architetti in base a descrizioni, disegni fedeli dell’epoca e loro immaginazioni. Quindi non si tratta soltanto di tutela ma anche di ricostruzione. Da una parte gli arredi sono fedeli alle descrizioni, dall’altra parte sono prodotti della fantasia anche se inventari risalenti all’epoca descrivono dettagliatamente ciascun motivo e l’arredamento dei locali. Il complesso di edifici è a forma di ferro di cavallo con un’ala dedicata alle donne e un’altra agli uomini. Il portico dell’ala dedicata alle donne si apre sul giardino rinascimentale. L’ala dedicata agli uomini - il cosiddetto palazzo antico - nasconde la sala dei cavalieri. Da qui si apre una cappella gotica ad archi alti costruita ai tempi di Sigismondo, ossia nel 1400. Guardando su si possono vedere nicchie per statue a baldacchino sotto il soffitto a volte. Queste nicchie sono quasi identiche a quelle del duomo di Košice. Il castello, nel suo stato attuale, potrebbe essere il luogo ideale per le riprese di un film storico in costume. Si può immaginare la scena in cui il protagonista scende giù dalle pareti scappando da una delle torri. Parlando di torri, vale la pena osservare le gargolle a forma di grifoni che assicurano la protezione delle pareti esterne dalle precipitazioni. Si può osservare la figura del grifone, animale tipico degli stemmi, in molti punti del castello. Se ti trovi nei dintorni, fai un salto a Füzér: non ti scorderai mai del panorama che si apre dal castello!