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Il Castello Esterházy, Pápa

Il Castello Esterházy,PápaBalaton

La città di Pápa si trova al punto d’incontro della Piccola Pianura e dei monti Bakony. Al posto del palazzo si ergeva una roccaforte costruita nel secolo XV e rinforzata nel corso dei secoli da far parte della linea dei bastioni di confine durante l’occupazione ottomana dell’Ungheria. Nel corso dei secoli Pápa cadde nelle mani degli ottomani solo due volte, sempre per un breve periodo. 

La famiglia Esterházy si fece strada tra le famiglie nobili più influenti nella seconda metà del secolo XVI. Tra i suoi membri illustri si trovano il conte palatino d’Ungheria, un vescovo, un giudice della regia curia, un primo ministro e uno scrittore insignito del premio Kossuth.

Il castello si trova nel centro della città, nella piazza Principale ed ancora oggi è la principale attrazione turistica della città. La roccaforte, che dopo la cacciata degli ottomani perse la sua funzione di difesa, fu trasformato in castello barocco su commissione del feudatario Ferenc Esterházy, gran maestro tesoriere di Maria Teresa. I lavori di costruzione iniziarono nel 1740. I progetti furono disegnati da Franz Anton Pilgram, famoso architetto austriaco. In questo periodo fu completata anche la cappella inserita tra la fila di appartamenti al piano. Le pareti della cappella sono decorate con gli affreschi di Joseph Ignaz Mildorfer, pittore barocco, per il restauro dei quali è stato assegnato a Pápa il premio Europa Nostra nel 1990. 

Ai lavori di ricostruzione durati decenni partecipò anche Jakab Fellner e dopo la sua morte József Grossman. Il castello vanta interni lussuosamente decorati ed arredati in stile barocco. La parte centrale del castello ospita le sale di rappresentanza, mentre le ali laterali ospitano stanze ed appartamenti destinati agli ospiti.

Dopo la seconda guerra mondiale l’edificio ha ospitato una caserma russa e l’arredamento fu completamente distrutto. Negli anni 1960 nel castello vi fu collocata la biblioteca comunale, dopodiché ospitò una scuola di musica, un centro culturale e infine il museo della storia locale. Alla fine del secolo XX iniziarono i lavori di restauro. Finiti i lavori di restauro, il castello accoglie di nuovo visitatori e oltre a rievocare il periodo barocco grazie anche agli arredi, ospita mostre temporanee che rinnovate ogni anno. 

VIAGGIA COME UN UNGHERESE