Il Museo Nazionale è un edificio emblematico, luogo significativo della storia ungherese. Nel 1848 il paese non era uno stato sovrano ma faceva parte della Monarchia Asburgica ed era governato da Vienna. A partire dal 1820, in pieno periodo risorgimentale nacquero le prime aspirazioni per l’indipendenza che culminarono poi il 15 marzo 1848 proprio sulle scale del Museo Nazionale: qui tenne un discorso entusiasmante l’illustre poeta del romanticismo ungherese, Sándor Petőfi davanti ad una folla radunata nel giardino. La leggenda narra che Petőfi recitò il poema rivoluzionario, il Canto nazionale, un’immagine rimasta impressa nella memoria collettiva ungherese. In ogni caso, l’edificio è di importanza storica per ogni cittadino ungherese.