Oggi il LUMU, come lo chiamano gli ungheresi, è uno degli spazi espositivi a tema più progressivo di Budapest, con una grande base di fan tra gli intenditori d’arte. Gli interni dell’ala del Müpa di fronte al Danubio offrono uno spazio eccellente per un museo del XXI secolo in tutta la sua sostanza. Il museo LUMU organizza una media di 8-10 mostre temporanee all’anno e presenta al grande pubblico gli oggetti della collezione in un contesto che cambia di volta in volta, con un carattere tipico dell’Europa centro-orientale. Tra le sue mura viene enfatizzato il modo in cui la performance artistica di una regione si è sviluppata in uno specifico contesto storico, culturale a partire dall’ultimo mezzo secolo. L'arte progressiva ungherese dagli anni Sessanta agli Ottanta viene introdotta principalmente in parallelo con le tendenze internazionali attraverso opere scelte. L’elenco delle opere esposte è in costante crescita di anno in anno, attraverso acquisti, regali e manufatti in prestito permanente. Oltre agli artisti dell’Europa orientale e dei Balcani, hanno tenuto delle esposizioni qui João Penalva, Katharina Sieverding, Simon Starling, Keith Haring, Anton Corbijn, Glenn Brown, Allan Sekula, Martin Munkácsi, Yona Friedman, Robert Mapplethorpe, John Cage, Pieter Hugo, Fabrizio Plessi, Bosch & Fjord, Michael Elmgreen, Ingar Dragset, Tue Greenfort, Jens Haaning, Ann Lislegaard, Tanja Nellemann Poulsen, Katya Sander, Superflex, Josef Bernhardt, Volker Morawe, Tilman Reiff, Susan Swartz, Gilbert & George, Erwin Wurm e Sam Havadtoy. Inoltre il museo presenta regolarmente le opere dei finalisti del Premio Leopold Bloom e le creazioni entrate nel padiglione ungherese della Biennale di Belle Arti di Venezia o progetti internazionali attualmente in corso. Sono possibili visite indipendenti delle mostre, ma il museo offre anche visite guidate in diverse lingue. Fate in modo di avvertire in anticipo online se siete interessati ad una di queste. L’esperienza sarà ancora completa anche senza la guida, il “peggio” che può accadere è che bisognerà scoprire da soli gli strati di significato che possono essere collegati a ogni opera. Oltre alle mostre il museo cerca anche di aumentare la consapevolezza delle opere qui esposte e dei loro creatori attraverso pubblicazioni speciali e vari programmi di co-arte e di formazione artistica. Oltre a libri e cataloghi, il negozio del Museo mette in vendita articoli da regalo esclusivi progettati appositamente da designer ungheresi. Scegli i tuoi preferiti.