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Il patrimonio ebraico di Tokaj-Hegyalja: seguite le tracce dei rabbini miracolosi!

La sinagogaMádTokaj e Nyíregyháza

Chi erano i rabbini miracolosi? Come ha fatto l’angolo nord-orientale dell’Ungheria a diventare il centro nazionale dell’ebraismo chassidico? Che cos’è il vino kosher? A queste domande potete trovare risposta (anche) pedalando lungo il fiume Bodrog. 

Se seguite il sentiero dei rabbini miracolosi vivrete un’esperienza sorprendente, seguendo le tracce della comunità ebraica chassidica un tempo popolosa e ricca di cultura. L’itinerario di pellegrinaggio di 150 chilometri, che attraversa 10 villaggi, comprende i siti ebraici e i tesori architettonici della regione vinicola di Tokaj.  

Mád: il punto di partenza

Mád è sia il punto di partenza che quello d’arrivo. Il simbolo del villaggio è la sinagoga barocca, uno dei monumenti più preziosi dell’architettura delle sinagoghe ungheresi, con i suoi interni proporzionati e gli splendidi dettagli artistici. Di fronte si trova l’ex casa rabbinica e il collegio religioso, mentre alla periferia del villaggio si trova il più grande cimitero ebraico della regione, ultima dimora di famosi rabbini.  

Sulle orme delle leggende

A Tarcal si trova una sinagoga costruita in stile barocco classicheggiante, mentre a Tokaj si trova una casa di preghiera ebraica, oggi centro culturale e di conferenze, con la cupola in stile moresco e finestre rotonde sul tetto. Bodrogkeresztúr è una delle principali destinazioni del percorso di pellegrinaggio, grazie al fatto che qui visse e qui giace Reb Steiner Saje, il famoso rabbino miracoloso le cui gesta sono rimaste leggendarie. La sua antica dimora è diventata uno dei centri di pellegrinaggio più importanti per l’ebraismo chassidico.  

Cime panoramiche e rovine balneari

Nel piccolo e sonnolento villaggio di Olaszliszka viveva un altro famoso rabbino miracoloso, Friedmann Cvi Hers. Troverete la sua tomba a forma di tenda nel pittoresco cimitero sulla collina vicino al ruscello. Sulla via principale del villaggio, sul sito dell’ex sinagoga, è stato costruito un memoriale dell’Olocausto, con singolari soluzioni architettoniche. Un tempo la popolazione ebraica di Sátoraljaújhely contava fino a 4000 persone, un dato da tenere a mente quando si passa davanti ai due cimiteri ebraici della città e al sepolcro del rabbino miracoloso Moses Teitelbeaum e alle rovine della casa di preghiera. A Erdőbénye è possibile passeggiare tra le rovine degli unici bagni termali ebraici di Tokaj-Hegyalja. 


  
Sebbene il percorso di pellegrinaggio non lo includa ufficialmente, fate una sosta a Mezőzombor, vicino a Mád, dove già nel XVII secolo veniva prodotto il vino kosher e la tradizione si mantiene viva ancora oggi. E visto che ci siete, fate in modo di provare un Furmint o un Hárslevelű kosher! 

VIAGGIA COME UN UNGHERESE

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