La regione vinicola della Pannonia settentrionale si estende sui monti di Vértes, Buda, Gerecse, Kőszeg, Sopron nonché sulle colline di Velence e Pannonhalma, in zone montuose e collinari a 150-400 metri di altezza. Il suo clima è influenzato da correnti d’aria oceaniche umide e fresche provenienti da nord e da influssi mediterranei. Il suolo dominante di questa zona è il suolo forestale marrone argilloso.
Le zone occidentali
Allontanandoci dal Balaton in direzione Nord, arriviamo in due microregioni vinicole più piccole ma tanto più caratteristiche. Ai piedi delle Alpi si trova la microregione vinicola di Sopron, una delle microregioni vinicole dell’Ungheria con un’antichissima tradizione. La microregione vinicola è situata accanto al lago Fertő, quindi è vivamente consigliato montare sulla bici e, servendosi della pista ciclabile di ottima qualità, scoprire i dintorni mentre si fa il giro attorno al lago. Nella microregione vinicola è rilevante la coltivazione delle varietà di vite a bacca rossa, tra cui il kékfrankos. L’approccio delle cantine di Sopron punta sempre più alla viticoltura sostenibile, in armonia con la natura; numerose cantine favoriscono la produzione organica e così oggi Sopron è una delle zone dove si produce il kékfrankos più pulito e fruttato.
Tornando indietro verso la capitale, la microregione vinicola di Pannonhalma riserva ai visitatori vini e valori culturali da scoprire: assaggiando l’offerta delle cantine potete ammirare le cantine caratteristiche della zona disposte in fila che furono scavate nelle ripide pareti di loess secoli fa dai viticoltori per costruirci il loro alloggio e per conservarci vini e alimenti. È una delle regioni vinicole più antiche del Paese dove la tradizione della viticoltura si lega strettamente all’Abbazia di Pannonhalma. Negli ultimi due decenni nella microregione vinicola di Pannonhalma si è notato un dinamico sviluppo. La varietà a bacca bianca più significativa ad oggi è il riesling renano destinato a diventare il fiore all’occhiello della regione.