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Museo delle Belle Arti

Museo delle Belle ArtiBudapest

Il Museo delle Belle Arti a Budapest è ciò che il Prado è a Madrid, il Louvre a Parigi, l’Ermitage a San Pietroburgo, la National Gallery a Londra. Capolavori dall’antichità all’arte contemporanea.

Le mostre periodiche e permanenti del museo sono famose in tutto il mondo. Il palazzo è vicino al parco più grande di Budapest, allo zoo e alle terme Széchenyi e delimita Piazza degli Eroi, sito patrimonio dell’umanità. Lì potete stimolare lo spirito, rinvigorire l’anima ed energizzare il corpo in un solo giro. 

Al contrario però delle gallerie succitate, la collezione privata della ricca famiglia nobile ungherese Esterházy fornisce la base per la collezione artistica del Museo delle Belle Arti e non le proprietà imperiali o reali. Dipinti, disegni ed incisioni di questa collezione furono acquistati nel 1870 dallo stato ungherese. Il materiale espositivo è stato notevolmente ampliato da allora ed ora è considerata la più grande collezione dell’Europa centrale. Gli artisti esposti includono Leonardo, Raffaello, Tiziano, Dürer, El Greco, Velázquez, Rubens, Rembrandt, Van Dyck, Tiepolo, Goya, Manet, Monet, Toulouse-Lautrec, Renoir e Cézanne. 

Rembrandt, Van Dyck, Tiepolo, Goya, Manet, Monet, Toulouse-Lautrec, Renoir e Cézanne.
Inizialmente l’Accademia ospitò la collezione ma divenne ben presto troppo piccola. L’attuale edificio fu inaugurato nel 1906 da Francesco Giuseppe in persona, imperatore dell’Impero austro-ungarico, nell’ambito dei grandi investimenti per il millennio. Dovettero passare cento anni per il primo grande ampliamento e conversione. La ricostruzione fu completata nel 2018, quindi il museo modernizzato è ora di nuovo aperto ai visitatori. 

Come tutti i grandi musei, anche il Museo delle Belle Arti ha delle mostre permanenti e periodiche. La mostra permanente può essere sostanzialmente divisa in tre unità più grandi, una delle quali è esposta nella Galleria Nazionale Ungherese situata nel Castello di Buda. Ciò è attribuibile a ragioni storiche, poiché le opere ungheresi furono selezionate dalla collezione originale nel 1957 ed esibite come mostra separata. Per questo motivo il palazzo del Museo delle Belle Arti espone le arti europee dal XIII fino alla fine del XVIII secolo, mettendo in mostra lo sviluppo della pittura e della scultura europee e i cambiamenti degli stili nel tempo. Oltre alla classica collezione della galleria, la terza grande unità è composta da antiche sculture greche e romane e da manufatti egizi risalenti all’antichità. 

La collezione più completa di dipinti, grafiche e sculture antiche che abbracciano quasi tutto il Medioevo, dal primo Rinascimento fino al tardo barocco, comprende opere di artisti italiani, tedeschi, fiamminghi, olandesi e spagnoli. In questa collezione sono ben rappresentate in particolare le opere degli artisti italiani e olandesi. Il Museo contiene la più grande collezione del mondo, al di fuori dei Paesi Bassi, di capolavori olandesi del XVII secolo, composta da oltre 500 dipinti. Quest’anno la mostra permanente che espone l’arte del XVII e XVIII secolo sarà riaperta ai visitatori, dopo essere stata chiusa al pubblico, nelle sale recentemente climatizzate dell’ala di Városliget.  

Questa vastissima collezione rappresenta inoltre la base delle mostre periodiche. Questi manufatti collezionati costituiscono la base per lo scambio di mostre organizzate di volta in volta dal Museo di Belle Arti. I dipinti qui conservati sono ricercati dai musei di tutto il mondo, tra cui il British Museum, il Louvre, gli Uffizi e la Washington National Gallery of Art.

Come risultato di tali scambi internazionali, negli ultimi anni il Museo ha tenuto una serie di mostre di successo, tra cui quella sull’opera di Van Gogh, la mostra impressionista “Monet e i suoi amici”, la mostra “Da Botticelli a Tiziano”, la mostra “Da Degas a Picasso”, la mostra su Michelangelo e le recenti mostre “L’età aurea dell’arte fiamminga” e su Rubens. Queste mostre periodiche sono organizzate soltanto per tre mesi e mezzo ma attirano in media 200.000 visitatori. 

Una delle esposizioni previste nel 2020 mostrerà le incisioni su legno giapponesi sopravvissute all’impero austro-ungarico e il loro impatto sulle arti europee, mentre un’altra esplorerà la scoperta della tomba del faraone Amenhotep II. Ci sarà anche una mostra sull’arte di Albrecht Dürer con opere selezionate dalla principale collezione del museo di materiale grafico tedesco antico.

 

Si presume che la mostra “Da Cézanne a Malevich”, prevista in autunno, susciterà grande interesse. La mostra - che presenta più di 100 opere - espone i dipinti e la grafica di Cézanne, nonché opere di importanti artisti dell’avanguardia russa e del movimento Bauhaus. Questi nomi susciteranno sicuramente interesse: Mondrian, Malevich, Rodchenko, Klee, Feininger e László Moholy-Nagy. Se sei a Budapest questo museo merita sicuramente una visita!
 

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