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Museo Vasarely

Museo Vasarely PécsRegione di Pécs

Il Museo Vasarely nel centro di Pécs espone l’opera dell’ungherese Victor Vasarely, il più eminente rappresentante della op-art. Sia con i suoi lavori artistici che con le sue numerose opere teoriche, ha esaminato con le sue opere in maniera tematica vari tipi di illusioni sensoriali ottiche, ed è a buon diritto indicato come il padre della pittura ottica. 

Il genere è forse più facile da identificare attraverso un’altra grande figura della op art, Maurits Cornelis Escher, famoso per le sue forme geometriche impossibili e le prospettive assurde Vasarely è il più influente, mentre MC Escher è l’artista più popolare di questo genere basato sull’illusione ottica. Altri membri di questo genere includono Bridget Riley, Marina Apollonio, Omar Rayo, Jesús Rafael Soto o il figlio di Vasarely, che divenne famoso a pieno titolo con lo pseudonimo artistico di Yvaral disegnando, tra le altre cose, il celebre logo della Renault. L’arte sperimentale che rappresentano ha avuto un impatto notevole sia sulla scultura cinetica che sui successivi generi digitali. Anche i manufatti wireframe della cosiddetta scultura prospettica di oggi traggono ispirazione da qui. Queste creazioni offrono uno spettacolo variabile a seconda di come si muove lo spettatore. 

Questi pochi esempi mostrano chiaramente il forte impatto che il genere ha avuto su altri rami dell’arte del XX secolo o sullo sviluppo della cultura visiva quotidiana. Lo stile inventivo di Vasarely si è integrato nella vita di tutti i giorni quasi immediatamente e ha avuto un impatto particolarmente forte sulla moda. Ciò è stato reso possibile, tra l’altro, dal fatto che Vasarely sviluppò un proprio laboratorio di serigrafia e perfezionò la tecnica di riproduzione per rendere disponibile un’elevata qualità artistica a un prezzo relativamente basso, non solo per i collezionisti ma anche per il cittadino medio. Alla mostra di Pécs centinaia di serigrafie, arazzi, sculture e grafici mostrano i diversi periodi dell’artista, dalla prima grafica influenzata dal Bauhaus ai tessuti decorativi, dalla famosa Zebra alla graduale astrazione dell’esperienza visiva organica o costruttiva in opere costruttive geometriche in bianco e nero. La cosa interessante della mostra è che, oltre alle opere di Vasarely, presenta come un’unità separata le opere degli anni ‘30 e ‘40 della moglie dell’artista, Klára Spinner, e le opere cinetiche di Jean Pierre Vasarely. Oltre alle opere sue e dei suoi familiari, si possono ammirare lavori di artisti del calibro di François Morellet, Jean Gorin, Hans Arp, Günther Uecker, Nicolas Schöffer e Jesús Rafael Soto. Questa è la collezione di Vasarely dei suoi contemporanei. Il museo stesso è uno dei centri espositivi più visitati e conosciuti di Pécs. In quasi mezzo secolo dalla sua apertura ha accolto circa 4 milioni di visitatori. Se ti trovi in città, non perderti questa mostra.

 

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