La storia di Tokaj: dalla Gesta Hungarorum all’UNESCO
La storia della regione vinicola di Tokaj tuttora di fama mondiale risale a secoli fa: Tokaj fu menzionata la prima volta nella cronaca intitolata Gesta Hungarorum di Anonimus. In quest’opera risalente (probabilmente) al secolo XII il cronista annotò che i magiari durante la conquista della patria bevevano “magnum aldumas” ossia vino come benedizione. L’uva di Hegyalja viene menzionata in una lettera datata 1252 emessa da Béla IV. Nel 1502 viene menzionata Hétszőlő, la tenuta vinicola più antica di Tokaj. L’inizio del secolo XVI segnò una svolta nella vita della regione vinicola: da un lato perché ci si occupava già allora della produzione dell’aszú divenuto famoso, dall’altro lato perché in questo periodo cominciarono a trasferirsi nella zona esperti vitivinicultore. Non passò molto tempo fino al primo riferimento scritto attestante l’aszú di Tokaj, che infatti risale al 1571.
Da allora - superati numerosi ostacoli piccoli e grandi - lo sviluppo e la popolarità della regione vinicola di Tokaj, la prima regione vinicola chiusa del mondo sono costanti. Tant’è vero che nel 2002 questa regione vinicola fu inserita nella lista del patrimonio dell’umanità dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura ossia dall’UNESCO. È un riconoscimento enorme dato che vengono inseriti sulla lista solamente siti del patrimonio culturale e naturale estremamente rilevanti che rivestono importanza speciale per l’intera umanità. La regione vinicola di Tokaj soddisfa pienamente tali criteri.