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5 escursioni speciali sulla terra dei viticoltori

Regione di Pécs

In Ungheria sei regioni vinicole principali, con all’interno 22 microregioni vinicole, attendono gli intenditori del vino. Ogni microregione vinicola si distingue per le sue diverse caratteristiche climatiche, topografiche, pedologiche e storiche. In ogni regione vinicola troverete qualcosa di unico ed interessante che merita una visita.  

Escursione sul Bodrog a Tokaj

Delle barche-vacanze sono disponibili a noleggio con partenza da Tokaj per risalire il Bodrog, uno dei più importanti affluenti del Tibisco. Lungo il percorso Tokaj, Bodrogkeresztúr, Olaszliszka, Bodrogolaszi, Sárospatak incontrerete molti paesini di viticoltori sulla vostra strada, in questi casi si può noleggiare una bicicletta e visitare i villaggi più lontani dalla riva. Fortunatamente i villaggi si trovano nelle valli, quindi non bisogna affrontare grossi dislivelli in bicicletta o usare altri mezzi di trasporto locali. In questa microregione vinicola 27 insediamenti coltivano uva su circa 400 vigneti. 

Da Tokaj a Keresztúr

A Tokaj sono da visitare il monte Kopasz, il Museo enologico patrimonio dell’umanità, l’ex sinagoga trasformata in centro conferenze culturali, uno dei migliori caffè della zona e naturalmente la riva del Tibisco. Vicino si trova la fortezza di Szabolcs, inoltre il castello di Tiszadob col bel giardino all’inglese non sono lontani. Se avete voglia d’una frittura di pesce, cercate una friggitoria a Timár o a Tiszabercel, entrambe situate proprio sul fiume. Come Tokaj, anche Bodrogkeresztúr ha moltissime cantine degne di nota, da qui conviene poi visitare Mád o Tállya, più lontane dal fiume. 

Regione vinicola, Mád

Da Olaszliszka a Sárospatak

Da un enorme belvedere della chiesa nel villaggio di Olaszliszka si può osservare la campagna o visitare le rovine della sinagoga facente parte del cammino dei rabbini magici. È grazie ai valloni/italiani parlanti una lingua neolatina, che dà il nome all’insediamento (olasz = italiano), che la viticoltura si è affermata nella zona. E grazie ai commercianti ebrei, che si stabilirono in seguito, i prodotti potevano essere venduti fino alla vendemmia successiva, con una crescente domanda in tutto il mondo. Da Olaszliszka vale la pena fare un salto a Erdőbénye non solo per vedere edifici e strutture di insediamento rimasti quasi come lo erano secoli fa, ma anche perché è qui che si sviluppò una delle comunità vinicole più intellettuali. Ma lasciamo che ognuno lo veda da sé. E dopo una visita alle cantine di Bodrogolaszi, passate a visitare Tolcsva. L’ultima tappa è Sárospatak col suo imperdibile castello rinascimentale e il famoso Collegio protestante. 

Sárospatak

Regione vinicola della Pannonia – Szekszárd e Gemenc

La regione vinicola della Pannonia unisce quattro microregioni vinicole. Queste sono le aree di viticoltura digradanti verso sud di Tolna, Szekszárd, Pécs e Villány. I vitigni tipici includono cabernet sauvignon e franc, merlot e specialità come cirfandli, zweigelt e kadarka. I vigneti qui ricevono molto più sole rispetto ai terreni di coltivazione di altre parti del paese. Anzi, qua e là si ha anche un mesoclima mediterraneo. Questo è uno dei motivi per cui la regione è fondamentalmente una zona di vini rossi con un maggior contenuto di tannini, ma per esempio nella zona di Szekszárd, i cosiddetti cuveé Siller, leggermente più scuri dei rosé ma più chiari dei rossi, rappresentano il vino tipico della regione. La gente del posto ha dato un nome speciale a questo vino dal color del manto della volpe: fukszli. I vini bianchi qui sono meno vibranti, più morbidi e delicati di quelli delle microregioni vinicole a nord del lago Balaton. Oltre ai vini, si consiglia anche di esplorare la zona per scoprire la natura. A Szekszárd c’è un bellissimo Museo del pan di zenzero e d’estate potete gustare il gelato fatto col vino kadarka. Si può anche organizzare un tour enologico in jeep con autista. 

Regione vinicola, Szekszárd

In direzione del Danubio!

Dopo il tour delle cantine a Szekszárd, vi consigliamo di visitare la Casa della Cicogna Nera a Báta. Una ferrovia forestale parte dal vicino centro eco-turistico di Pörböly per esplorare Gemenc, ma volendo è possibile noleggiare biciclette, canoe e kayak. Particolarità di questo tratto ferroviario è che questa linea attraversa l’unica foresta alluvionale dell’Ungheria. I suoi binari seguono per 30 km il letto dei fiumi Danubio e Sió. Dal punto d’osservazione della fauna selvatica del Centro vedrete da vicino l’habitat e il comportamento di cervi e cinghiali. Vicino al Centro si trova l’arboreto e una raccolta di materiale apistico. Si può visitare il Gemenc anche con un carro trainato dai cavalli o in carro da caccia. Nel vicino castello di Karapancsa si può alloggiare nella stanza dove una volta dormì Francesco Giuseppe I. Un’altra simile attrazione è il castello da caccia di Cserenc. In quest’edificio sono esposti trofei e vari oggetti da caccia e pesca raccolti nella zona. Passeggiare nel parco del castello è una bella sensazione, il fogliame degli enormi alberi di noce assicura ombra rinfrescante dal sole estivo. Inoltre, accanto all’edificio c’è un piccolo parco zoologico. 

VIAGGIA COME UN UNGHERESE