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Il buon vino ha una storia alle spalle

Tokaj e Nyíregyháza

Il vino non è una semplice bevanda: incorpora la natura, le tradizioni e la maestria dei produttori. È possibile esplorare tutto ciò seguendo l’itinerario di un tour enologico e scoprendo i segreti nascosti dell’uva e del vino.

Visitiamo qualsiasi parte dell’Ungheria, sicuramente troviamo un terreno nelle vicinanze dove si produce buon vino. E dove si produce vino, oltre alla degustazione è possibile ammirare le viti, chiacchierare con i produttori, conoscere i segreti della produzione e della storia di questo nettare, considerato una specie di alimento spirituale che accompagna le prelibatezze. Già solo per questo vale la pena di partecipare ad un tour enologico in Ungheria.

Vini classici della zona di Tokaj

Se si parla dell’Ungheria, si pensa al Tokaji, se si parla del Tokaji, si pensa alla zona di Tokaj-Hegyalja. Visitando le cantine, oltre all’aszú (passito) specialità nota in tutto il mondo, vale la pena di degustare anche il furmint e il moscato giallo, nonché il szamorodni, sempre di fama mondiale. A Hercegkút è possibile visitare le cosiddette “case hobbit”, un sistema unico di cantine, incluse nella lista dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO, degustare i vini locali e lasciare che i produttori ci introducano nei segreti della produzione del vino. Ci si arricchisce di esperienze fantastiche a Mád visitando oltre le cantine anche i siti commemorativi della comunità ebraica e dei rabbini miracolosi di tempi passati.

Specialità di Badacsony

La microregione vinicola di Badacsony con il suo fiore all’occhiello ossia il vitigno “kéknyelű” è la destinazione obbligatoria dei buongustai in vacanza vicino al Balaton. La particolarità di questa varietà autoctona sta nel fatto che essa si è adattata solamente a questo terreno vulcanico esteso su circa 30 ettari, e non si trova in nessun’altra parte del mondo. Una volta arrivati nelle cantine locali e negli alberghi enologici che offrono esperienze esclusive, oltre alla specialità sopra menzionata, si consiglia di assaggiare anche il pinot grigio e il riesling italico qui coltivati. Non perdetevi neanche le prelibatezze preparate con pesci locali del Balaton.

Vini rossi di Villány

La microregione vinicola di Villány è la patria dei vini rossi coraggiosi. Prodotti di rilievo di questa zona sono il cabernet franc, il merlot e il portugieser ma anche il colore intenso e il sapore dell’oportó, del kadarka, del kékfrankos e del zweigelt sono apprezzati dai visitatori. Oltre ai vini rossi corposi si produce anche vino bianco, tuttavia in quantità ridotta. Questi vini si possono degustare visitando le cantine storiche con pareti esterne intonacate di bianco, situate accanto alla strada principale di Villány, negli alberghi locali oppure in occasione di un giro in bicicletta tra i villaggi Villány e Siklós. Una volta arrivati in questa regione, non perdetevi neanche il castello di Siklós dove avrete modo di conoscere un pezzo della storia ungherese.

Sapori mediterranei di Szekszárd

Vini bianchi di stile mediterraneo, vini rosati leggeri e vini rossi dal sapore vellutato come ad esempio il kékfrankos o il kadarka, nonché la combinazione di questi due, il Szekszárdi bikavér - ecco un elenco dei vini che aspettano i visitatori nella microregione vinicola di Szekszárd. I valori del passato vengono tramandati dai discendenti delle famiglie produttori di vino trasferite in questa zona nel secolo XVIII: si può notare il rispetto delle traduzioni visitando i produttori dell’ultima fila contigua del sistema di cantine di Szekszárd, a Istifán-gödör. Ovviamente anche la città di Szekszárd offre tante esperienze: una fontana del vino nel giardino del vecchio Palazzo della Provincia ricorda le tradizioni enologiche, ma nell’edificio si possono visitare anche le rovine dell’antica abbazia. Il Museo del Pan di zenzero mostra la preparazione di un’altra specialità gastronomica ossia del pan di zenzero. Qui potete assaggiare l’idromele, una bevanda dolce e speziato, ottenuto dal miele. Dalla Torretta panoramica Kálvária potete osservare dall’alto sia la città che i vitigni.

Ricordi di Eger

Nella microregione vinicola di Eger, sui pendii meridionali dei monti Bükk, nel terreno caratterizzato da tufo riolitico nasce la specialità di questa zona, il vino Egri Bikavér, combinazione di vitigni a bacca nera. Le cantine locali nascondo botti piene di Egri Leányka, Debrői hárslevelű, riesling italico di Verpelét e Egri Csillag, degni di una degustazione durante la visita delle cantine di questa zona. Vi sono tour enologici tematici in attesa dei visitatori buongustai, come ad esempio il tour del Hárslevelű, del riesling italico, dell’Egri Bikavér, dell’Egri Leányka oppure la via Kőporos e la via Kaptárkövek. Anche il tour più breve “Con un bicchiere a Eger” offre numerose esperienze. La valle Szépasszony pullula di cantine tra cui quella più antica, la cantina Istenes, durante l’occupazione turca fungeva da chiesa segreta. E a proposito dell’occupazione turca: A Eger sono da non perdere il castello che resistette agli assedi turchi, il minareto nonché il bagno turco, mentre per gli amanti della natura si consiglia di visitare le colline di sale di Egerszalók, il villaggio di Szilvásvárad e le formazioni di tufo riolitico “rocce di alveare” a Szomolya.

VIAGGIA COME UN UNGHERESE